Una vera casa respira di convivio ed è cosi che Thunnus Thynnus Fest accoglierà i suoi ospiti. Confronti, dialoghi e cucina in un luogo magico e ricco di storia che negli anni ha rappresentato il “luogo” del tonno e delle famiglie che rendevano la sua pesca un momento sociale.
Una cucina al centro del Mediterraneo
Lo chef Ciccio Sultano
In un’ottica di assoluta e piena corrispondenza, lo chef Ciccio Sultano decide di accogliere l’invito alla partecipazione al Festival Thunnus Thynnus.
Nulla osta a definirlo un vero Padrino ed ambasciatore del mondo del tonno rosso in Sicilia ed oltre. Sarà lui, lo chef Ciccio Sultano che ci racconterà il legame tra il Thunnus Thynnus e la Bottarga e come queste risorse intrinsecamente legate al continente Sicilia siano entrati nel pensiero di Menù e cucina dei suoi ristoranti.
Per poi condividere con noi, le evoluzioni e le ispirazioni nate dall’incontro con il Mastro Salatore Alfio Visalli.
Una reciproca scoperta che ha dato vita ad una preziosa ricetta che, di lì a poco, avrebbe reso le Uova di Tonno Rosso del Mediterraneo una prelibatezza ricercata in tutto il mondo.
ON STAGE: 21 GIUGNO ORE 13:00
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Il territorio Ibleo è il luogo in cui lo chef Claudio Ruta ha condiviso e continua a condividere la sua experentia culinaria.
Alla base dei suoi piatti la qualità delle materie prime, con una costante attenzione ai prodotti speciali del territorio ibleo e siciliano, e con una predilezione per ingredienti unici dal punto di vista organolettico e storico.
“Ogni piatto per me è qualcosa di vivo e vitale, che si espande e si trasforma dal primo all’ultimo boccone, pur rimanendo sempre se stesso, riconoscibile e riflesso all’infinito”.
Lo chef Claudio Ruta, oggi chef presso il Ristorante Pietre Nere Resort, di Modica, sa quali sono le sue origini, e non le dimentica mai, creando e ricreando in cucina con la sua affiatatissima brigata, talora attingendo a ricette della cultura contadina e marinara della sua terra.
Grazie allo Chef Claudio Ruta per condividere la mission culturale del Festival dedicata alla cucina mediterranea ed al suo re, il Tonno Rosso.
Seby Sorbello è l’Etna Ambassador per antonomasia, per lui “I piatti siciliani non sono fatti di ingredienti, ma di Emozioni!” e “L’Etna devi viverla per raccontarla!”…
Con grande successo Seby Sorbello guida, come Chef Patron, lungo un percorso di Emozioni Gastronomiche uniche, il nuovo ristorante di famiglia, Sabir Gourmanderie, che a pochi anni dalla sua nascita ha già conquistato prestigiosi riconoscimenti, pagine sulle più rinomate guide e, soprattutto, migliaia di palati.
Un professionista che tesse importanti relazioni e che mantiene con costanza una grande rete tra i colleghi. Esempio di ciò è la sua carriera in qualità di Presidente della delegazione provinciale cuochi Catania (FIC) ruolo portato avanti per ben 8 anni.
Ringraziamo lo chef per aver deciso di sostenere e di rappresentare la cucina del Thunnus Thynnus Fest.
Un esplosione di talento e freschezza Mario Peqini, classe 1987 , pasticcere e cuoco insignito di diversi premi e riconoscimenti internazionali da Identità Golose. Bar Awards e Gambero Rosso a Forbes.
Dopo diverse esperienze in qualità di consulente e ambassador di importanti maison nazionali ed estere, Mario Peqini decide di dedicarsi al progetto Aquanova, ristorante a Canicatti, in collaborazione con la proprietà az. La Torre.
Grazie chef per aver deciso di contribuire alla promozione di una filiera così delicata come quella del Tonno Rosso.
Alfio Visalli, Cuoco e Mastro Salatore della nota Bottarga di Tonno Rosso è un uomo di territorio cresciuto alla vecchia maniera, con una carriera in continua evoluzione fuori dagli ordinari schemi che si è abituati a vedere.
L’equazione del tempo sintetizza il suo pensiero ed in particolare la sua ben nota passione e competenza per il mare: il Tempo sta al sacrificio come il buono sta al sano. Ma l’amore per il mare va oltre e si sviluppa in un progetto specfico legato alla voglia di migliorare ed affinare la produzione della Bottarga di Tonno Rosso.
Percorso che è stato altresì veicolo di incontri nuovi e proficui come quello con lo chef Ciccio Sultano.
Un professionista che della sua nota passione per il mare ne ha fatto risorsa, professione e ricerca per i molti operatori del settore ristorativo ed alimentare, legato alla bontà della sua terra ed alle sue radici, aspetto che non manca di manifestare nella sua cucina, semplice ma mai autoreferenziale!
Sarà lui il pastry chef del Festival, che allieterà gli ospiti con dessert esclusivi, in pieno dialogo tra il mare e la terra. L’arte dello chef Patissier Vincenzo Cinardo nasce a Mazzarino un bellissimo Borgo dell’entroterra Siciliano, ove la famiglia Cinardo negli anni 50 inizia questo grande progetto legato alla pasticceria Tradizionale.
Un’arte che si evolve e si completa con gli studi dello Chef e la sua elevata attenzione per la ricerca e la precisione. Valori che lo portano a realizzare linee delicate e dolcezze equilibrate, mai scontate.
La pasticceria dello chef Vincenzo Cinardo è energia e fusione di ingredienti stagionali e genuini, un incontro perfetto tra presente e futuro.
Al Festival Thunnus Thynnus Francesco Patti e Domenico Colonnetta, colleghi ed amici, uniti dalla determinazione e dall’entusiasmo, nonché dalla ricerca di una costante raffinatezza.
Il Ristorante Coria, una stella Michelin nel cuore della Città di Caltagirone è l’emblema di questo percorso, frutto di tanto impegno di squadra. Il team guidato da Francesco e Domenico, è riuscito negli anni ha disegnare “ Squesating” un’altrettanta esperienza di eccellenza dedicato al banqeuting per ospiti provenienti da tutto il mondo.
Grazie per aver deciso di costruire il messaggio di Thunnus Thynnus dedicato alla filiera del Tonno Rosso e delle sue uova.
Chef, scrittore e docente dell’istituto alberghiero Federico II di Svevia di Siracusa. Dai fornelli al teatro, i suoi piatti e i suoi racconti sono carichi di energia, storia e passione che riesce a trasmettere a chi mangia e ascolta.
Invitato al festival THUNNUS THYNNUS per raccontare come la Sicilia può essere conosciuta attraverso la scrittura e l’amore per il teatro.
Il live dello Chef Fichera Giovanni sarà dedicato a “ Biferi e Cialoma”, la storia sulla bocca di tutti.
Esperienza e condivisione progettuale, così lo chef Pietro La Torre sviluppa la sua grande impresa dedicata al mondo del Banqueting, e da qualche tempo al nuovo
ristorante, Aquanova.
La Torre catering nasce più di vent’anni fa ed oggi è tra le realtà aziendali più importanti del panorama Siciliano e non solo. Impegno costante ed entusiasmo, questi alcuni dei valori che si respirano nelle attività dello chef.
Grazie per aver deciso di condividere il progetto di Thunnus Thynnus Fest.
Si fa così strada l’idea di strutturare con una precisa identità culinaria la cucina del Cortile Arabo, dove ogni piatto di ogni singolo menù è espressione di una dolce contaminazione, che naturalmente diventa parte di un dialogo tra il cuoco e l’ospite.
Nato a Modica, terra prodiga di sole e risorse, lo chef Peppe Barone, uomo ricco di cultura e Conoscenze, inizia la sua carriera proprio nella sua città natale a Modica con il ristorante Fattoria delle torri, fondato nel 1987.
Consulente, direttore di diverse realtà formative ed accadamiche italiane, lo chef Barone può sicuramente essere definito un grande punto di riferimento per la gastronomia Siciliana.
Oggi il ristorante di famiglia è egregiamente gestito dalle sue due figlie Carla e Francesca, rispettivamente sommelier e chef. Un progetto che vive e si sviluppa in modo assolutamente coerente con i principi di una cucina autentica e ricca di tradizione che le due giovani imprenditrici portano avanti con impegno e costanza.
Il menù si fonda sull’esaltazione della materia prima locale, con qualche piccola trasgressione su altri prodotti di eccellenza e la cantina costruita negli anni , con etichette provenienti dalle tre macro aeree siciliane , dalle zone italiane più vocate, con qualche chicca francese.
Il loro motto : donare due ore di felicità.
Fin da piccola dimostra un’attitudine per la cucina; la sua prima esperienza la vede al fianco del padre nel ristorante di famiglia.
La passione per viaggi e cucina, unita alla sua fame di conoscenza, la portano a girare l’Italia ed il mondo.
I fratelli Alajmo, il Combal Zero ed infine il Perù, sono solo alcune delle tappe del “viaggio” professionale di Francesca.
La sua cucina dunque esprime freschezza, ricerca delle migliori materie prime ed una certa arguzia nel miscelare profumi e sapori.
Classe 1984, nasce a Roma e dopo il diploma di liceo ed un corso di formazione alla Federazione Italiana Cuochi comincia il suo lungo percorso nel mondo della ristorazione con diverse esperienze nel settore alberghiero e in alcuni noti ristoranti del litorale laziale.
Nel corso degli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra i quali la selezione nella Guida Michelin, i due Cappelli per la Guida L’Espresso, le due forchette per il Gambero Rosso, la selezione per Identità Golose e l’ingresso fra gli Ambasciatori del Gusto.
L’utilizzo di pesce povero e la riduzione degli scarti di lavorazione sono sempre stati un suo punto di riferimento, in quest’ottica di cucina etica e riduzione degli sprechi, da tanti anni ha avviato presso L’Osteria dell’Orologio il progetto “La Macelleria di Mare”.
E’ stata proprio la Bottarga a far incontrare Marco e Alfio, un’amicizia che è diventata scambio e condivisione.
Vero conoscitore della materia prima, basta fargli il nome di un ingrediente e lui ne descriverà ogni caratteristica, come fosse un dizionario gastronomico. Un piacere ascoltarlo.
E’ un piacere girare con lui non solo ai mercati, ma anche per strada: capace che si fermi di botto mentre tu parli perché ha adocchiato del finocchietto selvatico in un campo o del timo origanato in un fosso!
Ama, infatti, andare a cercare i prodotti personalmente, in filiera o nelle campagne e nei boschi, che qui sono generosi quanto a erbe aromatiche e fiori eduli che lui utilizza con proprietà cercando di trasferire, con le proprie creazioni, attimi di felicità ai suoi ospiti.
La sua cucina, anche se ricca, non è sovrapposizione e confusione, ma è fatta di accostamenti e di contrasti ottenuti avendo ben presente la tradizione, il territorio siciliano, le civiltà che si sono succedute in questa terra, il gusto, la novità, l’armonia e l’estetica.